SCUDO – SCUTI – SCT
Lo Scudo è una delle 88 costellazioni moderne. Nota anche come Scutum Sobiescii, dal nome del re ed eroe polacco Jan Sobieski, fu introdotta nel 1690 da Johannes Hevelius; è una delle poche costellazioni ad essere associata ad un personaggio storico, assieme alla Chioma di Berenice. Lo Scudo è una costellazione difficile da individuare, sia perché non contiene stelle luminose: la α Scuti, la più brillante, è infatti solo di magnitudine 4; inoltre appare immersa profondamente nella Via Lattea, che la "oscura" ulteriormente; la sua caratteristica più evidente infatti è la Nube dello Scudo, un grande addensamento di stelle che appare in una notte sufficientemente buia come una grande macchia chiara, circondata specialmente nel lato meridionale da grandi bande oscure. Un semplice binocolo consente di osservare dei campi stellari particolarmente ricchi, specialmente nella zona più settentrionale. Dall'emisfero boreale si osserva con facilità nelle notti d'estate, mostrandosi relativamente alta sull'orizzonte meridionale a nord del Sagittario e a sudovest dell'Aquila; la Nube dello Scudo è una caratteristica dominante nelle notti più limpide. Confina a nord con : Coda del Serpente, Aquila; a est con : Aquila, Sagittario; a sud con : Sagittario; a ovest con : Coda del Serpente.
MITOLOGIA
La costellazione dello Scudo non è associata a nessuna storia mitologica.
STELLE PRINCIPALI
Stella Nome Spettro Magnitudine Distanza A.L.
Alfa Scuti Ioannina K2 3,85 174
Beta - - G5 4,22 689
Zeta - - K0 4,66 191
Gamma - - A1 4,67 291
STELLE DOPPIE
Stella A Magnitudine B Separ. Sec d'arco ( " ) Colori
HD 170740 Scuti 5,8 9,3 12,4 azzurro - bianco
OGGETTI PROFONDO CIELO
Dimensioni
Oggetto Tipo Magnitudine Primi d'arco ( ' ) Dist. A.L. Nome
M 26 Ammasso Aperto 8,0 15 5000
M 11 - 6,3 14 6200 Anitra Selvatica
NGC 6664 - 7,8 16 -
NGC 6712 Ammasso Globulare 8,2 4,1 22500