IL CIELO AUTUNNALE

 

Cielo Autunnale

 

VISIBILITA’ : 

                                                                             1 ottobre   h.23

                                                                           15 ottobre   h.22

                                                                         1 novembre   h.21

                                                                       15 novembre   h.20

                                                                           1 dicembre   h.19

                                                                         15 dicembre   h.18 

 

La presente carta illustra la porzione della volta celeste osservata nelle date e negli orari considerati. Per utilizzare la carta, orientarla tenendo in considerazione i punti cardinali. 

 

IL CIELO VERSO NORD

 

Il Grande Carro raggiunge in questo periodo la sua minima altezza sull’orizzonte verso nord; alcune delle sue stelle si trovano sotto l’orizzonte: la gran parte è però circumpolare e, alle nostre latitudini, non tramonta mai. Rispetto alla Stella Polare, il Piccolo Carro è spostato verso sinistra in basso. Tra il Piccolo e il Grande Carro si trova il Drago; la sua testa, a forma di trapezio i cui vertici sono costituiti da stelle di media luminosità, è posta in posizione intermedia fra zenit e orizzonte verso NO. Sull’orizzonte a NNE si trova la costellazione della Lince e, al di sopra di questa, la Giraffa con poche e deboli stelle. Molto alta a nord, quasi allo zenit, si trova Cassiopea che, in questo periodo di tempo, non possiede più la forma di una “W”, ma piuttosto di una “M”. Cefeo è verso sinistra, rispetto a Cassiopea. 

 

IL CIELO VERSO EST 

 

Cominciano ad apparire le prime costellazioni caratteristiche del cielo invernale. Appena sopra l’orizzonte di NE si osservano i Gemelli, con la celebre coppia di stelle chiamate Castore e Polluce; quest’ultima stella è così bassa sull’orizzonte che difficilmente può essere osservata a causa dell’estinzione atmosferica. Castore e Polluce rappresentano le teste dei Gemelli, il cui corpo è orientato verso destra ed è rappresentato da deboli stelle già tutte sopra l’orizzonte. Nell’interpretazione usuale della posizione delle stelle della costellazione, i Gemelli appaiono, in questo periodo di tempo, disposti sulla schiena. Verso E cominciano ad apparire sopra l’orizzonte le prime stelle di Orione, il cacciatore, che diverrà totalmente visibile dopo un’ora o un’ora e mezza. Più alta sull’orizzonte E si trova Aldebaran, nel Toro, affiancata dal piccolo gruppo di stelle delle Iadi e, un po’ più in alto, dalle Pleiadi. Bassa sull’orizzonte verso ESE, si trova la costellazione di Eridano, visibile dalle nostre latitudini soltanto per metà. Verso NE, ad un’altezza intermedia tra l’orizzonte e lo zenit, si trova Capella, nell’Auriga; sopra di essa si può distinguere la “Y rovesciata di Perseo. 

 

IL CIELO VERSO SUD

 

Si trovano in questa regione del cielo le vere e proprie costellazioni autunnali, che tuttavia comprendono solo poche stelle luminose. Quasi esattamente in meridiano si distingue un grosso quadrato di stelle, il più cospicuo di questa regione della volta celeste: si tratta della costellazione del Pegaso che si estende ulteriormente verso ovest. Pegaso, un cavallo alato, è rappresentato rovesciato: le zampe sono i lati verticali del quadrato. Se si immagina che questo costituisca i lati di un carro gigante, allora il suo timone è formato dalle stelle che formano la costellazione di Andromeda, ad est appunto della costellazione del Pegaso. La delimitazione esatta della costellazione comprende in essa il vertice superiore sinistro del quadrato. Muovendosi idealmente verso est da questa stella, di nome Sirrah, si incontra dapprima una stella debole, poi due altre più luminose: l’ultima di nome Alamak, è la più orientale di Andromeda; più oltre si incontra Algenib, la stella principale di Perseo. Nelle notti più oscure si può distinguere in Andromeda una nebulosità allungata, appunto la galassia di Andromeda, abbastanza prossima allo zenit. La parte più a sud della volta celeste comprende solo costellazioni poco appariscenti; basso sull’orizzonte verso SO si trova il Capricorno; alla sua sinistra si trova la costellazione che lo segue nello zodiaco e cioè l’Acquario, che ha appena attraversato il meridiano; appena ad E del meridiano si trovano i Pesci e, più a SE, l’Ariete. Accanto alle costellazioni dello zodiaco, vanno citate: tra SE e S la balena; fra Ariete ed Andromeda, la piccola costellazione del Triangolo; appena sopra l’orizzonte a sud lo Scultore e, alla sua destra, il Pesce Australe con la brillante Fomalhaut.

 

IL CIELO VERSO OVEST 

 

Verso O si nota immediatamente, abbastanza alto nel cielo, il triangolo estivo, il cui vertice superiore è occupato da Deneb, nel Cigno, costellazione dall’aspetto di una grossa croce, in questo periodo disposta verticalmente. Il vertice di destra del triangolo estivo è occupato da Vega, nella Lira, l’altro vertice da Altair, nell’Aquila. A sinistra dell’Aquila si trovano il Delfino e il Cavallino e, fra il Cigno e l’Aquila, la Freccia e la Volpetta; sopra Deneb si trova la Lucertola; verso ONO, basso sull’orizzonte, si trova Ercole ed accanto a questo, verso nord, la Corona Boreale.