IL CIELO INVERNALE

 

Cielo Invernale

 

VISIBILITA’ : 

                                                                         1 gennaio   h.23

                                                                       15 gennaio   h.22

                                                                        1 febbraio   h.21

                                                                      15 febbraio   h.20

                                                                            1 marzo   h.19

                                                                          15 marzo   h.18

 

La presente carta illustra la porzione della volta celeste osservata nelle date e negli orari considerati. Per utilizzare la carta, orientarla tenendo in considerazione i punti cardinali.

 

IL CIELO VERSO NORD 

 

Il Grande Carro è diretto verso NE, con il timone orientato verso il basso; alla sua destra si trovano i Cani da Caccia; il Piccolo Carro è orientato alla destra della Stella Polare. Basse sull’orizzonte verso N si distinguono le quattro stelle che formano la testa del Drago: da esse il Drago si estende verso l’alto a sinistra fino a una stella posta circa a metà strada fra la Polare e l’orizzonte e successivamente si snoda verso destra circondando il Piccolo Carro, tra questo e il Grande Carro. Prossima all’orizzonte verso NNO si trova Deneb, la stella più brillante del Cigno, che tuttavia per la maggior parte di questo periodo di tempo è invisibile. Sopra Deneb si trova il Cefeo e, accanto a questo, la costellazione di Cassiopea, facilmente riconoscibile nella lettera “W”. Nella regione fra lo zenit e la Stella Polare si trova la costellazione della Giraffa. Verso NO, appena 20-30 gradi sopra l’orizzonte un piccolo gruppo di deboli stelle identifica la costellazione della Lucertola.

 

IL CIELO VERSO EST 

 

E’ ormai completamente visibile la costellazione del Leone, la cui stella principale Regolo si trova circa 25° sopra l’orizzonte, mentre la stella della coda, Denebola, è leggermente più bassa; a sinistra del Leone, verso ENE, si trova la Chioma di Berenice, di cui non è tuttavia facile riconoscere le deboli stelle a causa della loro bassa altezza sull’orizzonte; verso ESE comincia ad apparire l’Idra, con la brillante stella Alphard. Tra Regolo e Alphard, un piccolo gruppetto di deboli stelle identifica la costellazione del Sestante. All’incirca a mezza altezza fra orizzonte e zenit si osserva il Cancro, in questa costellazione è visibile già ad occhio nudo un piccolissimo gruppetto di stelle, chiamato il Presepe. 

 

IL CIELO VERSO SUD 

 

In questa direzione si possono osservare tutte le costellazioni invernali. Al centro di questa regione straordinariamente ricca di stelle si trova la costellazione di Orione. Questa è ad alcuni gradi di altezza sopra l’orizzonte, verso sud: possiamo riconoscere le due stelle che ne rappresentano le spalle, la rossa Betelgeuse a sinistra e Bellatrix a destra. Le tre stelle della cintura, che partendo dalla sinistra portano i seguenti nomi: Mintaka, Alnilam e Alnitak. Le due stelle dei piedi, frale quali quella di destra, Rigel, è decisamente la più luminosa. Se si prolunga verso destra la linea della cintura di Orione, si incontra Aldebaran, la stella più brillante del Toro, rossiccia come Betelgeuse. Accanto ad Aldebaran, alla sua destra, si trova il gruppo delle Iadi, che del Toro rappresentano la testa e che insieme ad Aldebaran formano una piccola “V” inclinata verso sinistra; se si prolungano i lati della “V” verso l’alto si ottengono le corna del Toro. A destra delle Iadi, un po’ al di sopra, si trovano le Pleiadi, chiamate anche le sette sorelle: ad occhio nudo si possono vedere 6-7 stelle, ma al telescopio il loro numero aumenta in modo incredibile. Prolungando la cintura di Orione verso sinistra si incontra Sirio, la stella principale del Cane Maggiore e anche la stella più luminosa di tutta la volta celeste. A sud di orione si trova la costellazione della Lepre, formata da stelle deboli. A sinistra di Sirio si trova Procione, nel Cane Minore. Castore e Polluce sono ben riconoscibili verso SSE; le stelle poste a forma di rettangolo, protese verso la stella Betelgeuse, identificano la costellazione dei gemelli. Quasi esattamente allo zenit si trova Capella, nell’Auriga. Le stelle più brillanti del cielo invernale sembrano formare un esagono: Capella, Aldebaran, Rigel, Sirio, Procione, Castore e Polluce. Fra le costellazioni restano da citare: Eridano, visibile piuttosto basso verso SSO, alla destra di Orione e l’Unicorno, composto da stelle molto deboli, situato tra Orione e i due cani 

 

IL CIELO VERSO OVEST

 

Visibile sopra l’orizzonte occidentale si trova il quadrato di Pegaso, inclinato verso destra cosicché una delle stelle che costituiscono i vertici, appena al di sopra dell’orizzonte, è a malapena visibile: la stella opposta a questa nel quadrilatero (Sirrah) fa già parte della costellazione di Andromeda, la cui catena di stelle si diparte da Sirrah quasi verticalmente. In posizione relativamente favorevole all’osservazione, circa 40° sopra l’orizzonte, si trova la Galassia di Andromeda, leggermente a destra della catena di stelle che formano Andromeda; sul prolungamento di questa verso l’alto si trova Algenib, in Perseo, che ha l’aspetto di una “Y” rovesciata di 90° verso sinistra. Un po’ a sinistra della sequenza di stelle che rappresentano Andromeda, si trova il Triangolo, il cui vertice più acuto è diretto verso il basso. Accanto al Triangolo si trova l’Ariete. Le regioni più prossime all’orizzonte tra O e OSO sono occupate dai Pesci e, più a sinistra verso SO, dalla Balena, in parte già sotto l’orizzonte.