IL CIELO ESTIVO
VISIBILITA’ :
1 luglio h.23
15 luglio h.22
1 agosto h.21
15 agosto h.20
1 settembre h.19
15 settembre h.18
La presente carta illustra la porzione della volta celeste osservata nelle date e negli orari considerati. Per utilizzare la carta, orientarla tenendo in considerazione i punti cardinali.
IL CIELO VERSO NORD
Bassa sull’orizzonte, si può osservare Capella, una delle stelle dell’esagono invernale; alla sua destra, verso NNE, si trova Perseo e, più alta sull’orizzonte,
IL CIELO VERSO EST
Esattamente verso E si trova il grande quadrato di Pegaso, composto dalle stelle più luminose della costellazione, che però si estende ancora oltre, verso destra. Dal vertice superiore sinistro del quadrato, che in realtà appartiene già ad Andromeda, si diparte la catena di stelle di quest’ultima costellazione, all’incirca parallela all’orizzonte a un’altezza di 15°-20°, fino a raggiungere Algenib, la più brillante in Perseo. Fra Pegaso e Perseo si trovano le poche stelle della costellazione della Lucertola. Basse sull’orizzonte di SE si trovano il Capricorno e una parte delle deboli stelle dell’Acquario.
IL CIELO VERSO SUD
Le stelle più brillanti delle costellazioni estive formano un grande “triangolo”; questo non ha ancora raggiunto il meridiano, ma è già piuttosto alto sull’orizzonte verso SE e SSE. La stella che occupa il vertice inferiore del triangolo è Altair nell’Aquila, animale rappresentato mentre, con le ali aperte, vola diretto verso sinistra. La stella del triangolo più vicina allo zenit è Vega, nella Lira, la più luminosa delle tre; questa costellazione ha anche quattro stelle più deboli che formano la figura di un parallelogramma a sinistra di Vega. Nel vertice a sinistra in basso del triangolo estivo si trova Deneb, nella costellazione del Cigno, rappresentato con le ali spiegate e il collo allungato in volo in direzione opposta all’Aquila; la testa del Cigno, Albireo, si trova circa a metà strada fra Altari e Vega. Se ne riconoscono facilmente anche le ali, mentre la coda è rappresentata da Deneb. Il Cigno può essere interpretato anche come una grande croce, il cui asse longitudinale è composto dalle stelle che vanno da Deneb ad Albireo, mentre le braccia trasversali sono formate dalle ali aperte del Cigno: per questo motivo si usa chiamare questa costellazione anche con il nome di “Croce del Nord”. Fra Cigno e Aquila si trovano le piccole costellazioni della Polpetta e della Freccia; a sinistra dell’Aquila si può riconoscere l’aggraziata figura del Delfino e più a sinistra ancora nella stessa direzione, il Cavallino. Se si prolunga verso destra la coda dell’Aquila, si incontra la minuscola costellazione dello Scudo. Verso S lo spazio è occupato dalla Via Lattea, interessante da osservare, eventualmente mediante un buon binocolo. Molto bassa sull’orizzonte a SSE, si trova la costellazione del Sagittario, le cui stelle più luminose formano due figure; quella di un trapezio, che ne identifica il corpo e quella di un arco. La costellazione è chiamata anche col nome di teiera. Più a destra si trova lo Scorpione, visibile solo parzialmente: la sua stella più luminosa, Antares, è molto bassa sull’orizzonte verso SSO. Tra S e SSO sopra lo Scorpione si trovano il Serpente e Ofiuco e, più in alto ancora verso lo zenit, la costellazione di Ercole; seppur grandi queste costellazioni sono poco appariscenti. Il Serpente è suddiviso in due parti, la testa a destra e la coda a sinistra, sorrette da Ofiuco ( chiamato appunto per questo “colui che porta il serpente”).
IL CIELO VERSO OVEST
In questa direzione si osservano ancora delle costellazioni caratteristiche della primavera. Verso OSO si trova, a mezza via dallo zenit, la stella arancione Arturo, di Bootes, mentre più a sinistra, sopra la testa del Serpente, si osserva la piccola u della Corona Boreale, con Gemma. Bassa sull’orizzonte verso OSO si trova anche Spica, la stella più luminosa della Vergine; tutta la costellazione è del resto ancora sopra l’orizzonte; più a sinistra, verso lo Scorpione , c’è la costellazione della Bilancia. Sopra l’orizzonte, in direzione ONO, si trovano ancora il corpo e la coda del Leone: la stella della coda, Denebola, è esattamente a O, 15° sopra l’orizzonte. Più a sinistra, verso Arturo, si osservano le fioche stelle della Chioma di Berenice; accanto a questa, sotto il timone del Grande Carro, ci sono i Cani da Caccia e più a sinistra, basse sull’orizzonte di NO, le poche e deboli stelle della Lince.