La missione Juno ha avuto inizio il 5 agosto 2011 e dopo un viaggio di quasi cinque anni, finalmente è entrata nell'orbita di Giove. Mai finora un veicolo è stato così vicino al pianeta più grande del Sistema solare. I nove strumenti a bordo, due dei quali sono italiani, si metteranno al lavoro per rispondere alle tante domande aperte sul pianeta gigante, come la composizione del nucleo e l'ambiente estremo in cui è immerso, dove le radiazioni sono più intense che in qualsiasi altro luogo del nostro sistema planetario. Una vera e propria impresa. Quando il motore della sonda si è spento e il veicolo ha raggiunto la posizione corretta nell'orbita di Giove per cominciare la prima delle 37 orbite previste alla Nasa. Per raggiungere il punto previsto nell'orbita di Giove, Juno ha acceso il suo motore principale per 35 minuti e 2 secondi. Juno (JupiterNear-polarOrbiter) è stata realizzata dal Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa e ha viaggiato per cinque anni, percorrendo quasi tre miliardi di chilometri. E'la prima missione a sorvolare i poli del pianeta. Con i suoi nove strumenti, due dei quali italiani, nei prossimi due anni raccoglierà dati sul pianeta che con la sua mole ha condizionato la storia del nostro sistema planetario. La manovra di immissione della sonda in orbita gioviana è stata particolarmente delicata, poiché era necessario mettere la sonda in una posizione precisa, accendere i motori nel momento giusto e tenerli attivi per 35 minuti. Ora che la sonda sta ruotando intorno a Giove, può iniziare i suoi esperimenti, che dureranno 20 mesi. Il compito di Juno sarà di penetrare con i suoi strumenti le spesse nubi che ricoprono il pianeta, creare una mappa del suo enorme campo magnetico ed esaminare la sua atmosfera per capire come sia fatto il nucleo di Giove. Juno andrà anche alla ricerca di acqua nella spessa atmosfera del pianeta, dettaglio fondamentale per capire a che distanza dal sole si sia formato il pianeta. La sonda dovrebbe riuscire a compiere ben 37 orbite molto ellittiche attorno al gigante del sistema solare prima di tuffarsi nell'atmosfera del pianeta e concludere così la propria missione. Attendiamo i primi risultati ottenuti dalla sonda.